In democrazia non esiste che uno Stato conceda, esso realizza quanto richiesto dalla maggioranza dei cittadini, perché ad essi appartiene la Sovranità (art. 1 Costituzione). Le necessità essenziali dei cittadini sono da essi espresse realmente e non sono provvedimenti astrattamente presi dal Governo. La deriva che ha assunto lo Stato Italiano, ma non solo esso, porta inesorabilmente a scelte repressive ed illiberali, perché i governanti sono ormai lontanissimi dalla gente comune e non ne conoscono più le esigenze, le urgenze e i sogni.
Riformare è una priorità inderogabile, occorre farlo veramente, profondamente e in fretta, prima che circoli di potere non nazionali e non elettivi lo impediscano per sempre.
UNARIF ha delle idee, ma vi chiediamo di completarle, di migliorarle, di correggerci quando necessario. La nostra concezione è quella di uno Stato autorevole ma non invasivo, dove la gente possa vivere in sicurezza e il benessere sia diffuso e non privilegio di pochi. Crediamo che le nostre radici, la nostra identità, la nostra storia non vadano cancellati per gli assurdi teoremi di una globalizzazione imposta dalla finanza internazionale.
Non vogliamo l’Esercito nelle strade, i nostri soldati devono difendere i confini da chiunque e tutelare gli interessi nazionali in territorio straniero. Le forze di polizia sono amiche dei cittadini perbene, non esiste uno stato che spia i propri cittadini, tantomeno il regime di polizia fiscale.